domenica 15 agosto 2010

seoul, come mila e shiro

va bene, lo ammetto. in realta' il mio desiderio di visitare seoul risale agli anni 80, a Mila e Shiro. non so se qualcuno di voi se ne ricorda, ma nella sigla di apertura si vedeva una medaglia con sopra inciso Seoul 1988,e poi Mila con le sue portentose schiacciate. quella medaglia e' rimasta nella mia memoria e adesso eccomi qui.
il sito olimpico, dice Lonely planet, e' diventato una specie di parco-centro commerciale-hotel e quant'altro. Mila ormai sara' in pensione e Shiro minimo minimo stempiato.
prima di arrivare a Seoul pero' ho fatto una sosta a Danyang, rinomata da Lonely Planet e dall'ufficio del turismo locale per il magnifico panorama lacustre. il cielo era pero' coperto dalla solita coltre grigia e bagnata. e quindi del panorma da dipinto di non ricordo quale periodo nemmeno l'ombra. In compenso Danyang vanta una magnifica grotta calcarea, e nelle vicinanze c'e' il santuario di Gu-insa, arroccato su una montagna.bisogna dire che qui non scherzano affatto su 3 cose: il piccante, la pioggia e le salite. non fanno salite magari una pochino piu' lunghe ma morbide, no, prendono di petto la collina e salgono, quindi ti trovi ad avere i piedi ad angolazioni davvero bizzarre! e sempre a proposito di salite, chi detiene il brevetto per le scale mobili mobili morirebbe di inedia se vivesse solo grazie al ricavato di seoul. qui la scala mobile sembra non essere mai arrivata. 8 linee metropilitane, milioni di gradini e tutti a piedi!Seoul e' enorme, piena di gente e neon, negozi e gente ovunque, in verticale e orizzontale. luci e palazzoni, non particolartmete futuristici, e sotto signore che cuociono cibo 24 ore su 24, impregnando tutto di odori diversi, dolce, agro, pesce...oggi era festa nazionale, la liberazione dai giapponesi, e proprio quest'anno si celebrano i 50 anni dallo scoppio della guerra di Corea, quindi oggi le strade erano invase di persone, non si poteva quasi camminare nel cortile dell'antico palazzo reale, centro delle celebrazioni, e a Insadong street, che era tutta piena di bancarelle zeppe di oggettini e snack, tipo wustel e calamari disidratati.
gli ultimi giorni coreani, si avvicina il tempo dei bilanci. al momento dolcetti promossi a pieni voti!

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