giovedì 1 luglio 2010

Ideologia a bassa intensità

Il titolo del post lo riprendo direttamente dal blog degli Offlaga Disco Pax, che il 26 giugno hanno bagnato con la loro musica la periferia di Milano. Non più la Sesto rossa del passato, ma il Carroponte, che di rosso alieno ha la struttura illuminata.
Un pezzetto di socialismo tascabile in musica per farci pensare in questo inizio estate, con anche - finalmente - due brani nuovi. Il terzo album si fa ancora attendere, in compenso è uscito il dvd con il backstage di Bachelite.
In prima fila attendevo i wafer, che non sono stati fatti piovere, quando lo spettacolo è stato spezzato dall'incursione sul palco di una coppia di terroristi - così si sono definiti - che senza fare niente hanno osservato un pezzo del concerto dall'alto. I due sono stati congedati da un visibilmente imbarazzato cantante. A parte questa sbavatura nulla da dichiarare. Suono pulito, gesti asciutti.
Ci vorrebbero più concerti degli Offlaga per tutti.

Sarà che non c'è il mare a Milano.

Mille bolle dorate

Certo, alzarsi la mattina sospirando "Forse ieri ho bevuto troppo champagne", fa tanto decadente chic che mi sembrava di essere in Maria Antonietta di Sophia Coppola, questo finché non ho visto i miei capelli...
La Möet Chandon ci ha proposto una versione estiva del loro champagne, ovvero ghiacciato con frutta disidratata, e bolle di sapone dorate per dare un'idea di spiaggia. Forse.
Sicuramente invitare gente di redazione a bere champagne allo sfinimento è un'idea vincente, difatti ne sto scrivendo. Pochissimo cibo, se si esclude la frutta, aria torrida e champagne ghiacciato a profusione: un abbinamento geniale.
Le foto della serata, che si è tenuta al Fashion Café di via San Marco, sono di Paolo Chiesa.

domenica 27 giugno 2010

7 14 21 28

"Io sto bene,da fuori non sembra ma mi sento veramente bene".Con questo 'incipit si apre 7 14 21 28 one man show di Antonio Rezza scritto con Flavia Mastrella, presentato all'interno della rassegna Da vicino nessuno è normale, appuntamento dell'estate all'ex ospedale psichiatrico Paolo Pini. Rezza ci propone personaggi stralunati, divertenti ma spiazzanti come la sua comicità fragile e surreale, che si rincorrono tra lorto in uno spettacolo di quasi due ore in cui Rezza da prova di vigore fisico e agilità interpretativa, passando come un camaleonte da un personaggio all'altro, indossando sempre nuove maschere di vetro, e risultando sempre più che convincente.
Vi segnalo il sito http://www.rezzamastrella.com/newsito/bozza/index2.html
Rezza riporterà a Milano 7 14 21 28 in autunno al teatro Out-Off.