sabato 5 giugno 2010

Miami?



Come cantava Giovanni Lindo Ferretti "smettila di parlare avvicinati un po", anche noi ci avviciniamo in silenzioso passo di danza all'arci Magnolia per la sesta edizione del Miami, la festa dei baci e della musica italiana. 4 giorni di musica dal vivo nella cornice dell'idroscalo, con navette che collegano alla città e pista ciclabile. naturalmente che poi non ci siano i mezzi una volta scesi dalle navette o che arrivare alla pista ciclabile sia assai periglioso... vabbè, il miami non c'entra semmai milano...

mercoledì 2 giugno 2010

A roma i carri, a milano i balli


L'italia celebra il 2 giugno in grande stile, con la consueta parata militare lungo i fori imperiali. 10 milioni di euro si dice (http://abbonati.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/02-Giugno-2010/art26.php3). Soldi ben spesi! Davvero, non mi sarebbe venuta un'idea migliore.
Insomma, mentre nella capitale si fa sfoggio di maschia virilità, a Milano la manifestazione organizzata tra gli altri da cgil e dal popolo viola ci fa ballare davanti al castello grazie all'orchestra di via Padova. Balliamo, che per pensare a Tremonti c'è sempre tempo.

And the winner is...


64 anni fa,dopo lunghissimi e cruenti fattacci di sangue, dittature sterminii e repressione, ci si è trovati a scegliere la monarchia, che direttamente e indirettamente era repsponsabile di quanto sopra, oppure cambiare pagina e sperare nella repubblica.
64 anni dopo il confine sembra sfumato e molto spesso queste due forme di governo sembrano assomigliarsi molto.
















Le foto sono di Luigi Leoni e appartengono all'archivio Alinari.

Per un 2 giugno più ludico vi segnalo l'aperitivo repubblicano, al Feel Good di corso 22 marzo 42.
le loro iniziative sono sempre simpatiche quindi forse vale la pena farci un salto.

lunedì 31 maggio 2010

Affondare la speranza?

L'esercito israeliano ha fatto strage sulla nave Freedom Flotilla, che portava a Gaza volontari e aiuti umanitari. Israele aveva intimato ai pacifisti che avrebbe impedito con ogni mezzo l'arrivo delle imbracazioni nel porto di Gaza City, e così ha fatto, col risultato di aver ucciso 19 persone, che si aggiungono alla lista pressocché infinita di morti causati (direttamente e indirettamente) dall'occupazione israeliana della Palestina.


Le foto nell'ordine sono di: Mahmud Hams, Menahem Kahana, Virginie Lefour.