mercoledì 16 giugno 2010

musica in prigione

500 giorni insieme ha fatto la loro fortuna, e mentre suonavano Sweet Disposition sorridevano soddisfatti. Adesso però i Temper Trap devono dimostrare di saper suonare. Nell'oretta di concerto all'Alcatraz ce l'hanno messa tutta, facendo anche una notevole performance esclusivamente strumentale, provando di padroneggiare gli strumenti, a tratti forse in modo un po' troppo scenografico, ma di certo soddisfacente.
Rispetto all'album, Conditions, primo e unico, l'elettronica cede il passo agli strumenti musicali più classici e gli attacchi risultano un po' troppo simili gli uni agli altri. Ma come si dice "sono giovani e impareranno", e se il successo li porterà sulla strada della ricerca e delle contaminazioni l'Australia avrà regalato al mondo un gruppo interessante. Se invece il successo li trasformerà in una boy band hipster l'Australia se li potrà pure tenere!

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