giovedì 12 agosto 2010

purche' duro che duri

diceva l'antica mamma alle figlie.
e a Sinnam l'hanno decisamente presa in parola, infatti per placare le ire del fantasma di una fanciulla, morta vergine e insoddisfatta, i pescatori locali, secoli orsono hanno eretto peni giganti di pietra o legno. e pare che la vergine sia stata contenta e abbia smesso di infestare il mare.
il parco, che io immaginavo una disneyland per coppie e gruppi di donne, era invece un piccolo bosco a strapiombo sul mare popolato da anziani e bambini. nessun souvenir, a parte qualche piccola scultura, punti studiati per fare foto buffe eccetera. solo dei grossi falli a guardare il mare. decisamente poetico.
al momento della cena ho vagato come sempre col mio bigliettino da appestata finche' per la modica cifra di 1 euro e mezzo mi sono state offerte delle ciotoline contenenti riso, 2 insalate, il piccantissimo kimchi, una zuppa speziata da piangere e per concludere un cespo di insalata che non sarei stata in grado di finire in una settimana!
mi sento di consigliare la corea a tutti gli amanti della carne abbondante e del piccante che vira al rosso intenso!

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