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sabato 12 marzo 2011

Godzilla





 Non sono bastati Godzilla, Mazinga (tutti) Ufo Robot e Vultus 5 tutti insieme a proteggere il giappone.
In questo momento il mio pensiero va a quelle splendide e radiose persone che ora stanno diventanto radioattive, nuovamente. e la tristezza mi assale.














io guardo queste foto instupidita...

giovedì 30 settembre 2010

Matte-o Araki Sama

Finalmente Nobuyoshi Araki sarà nuovamente vicino a noi.
Infatti il 23 ottobre inaugura a Lugano - no, non in Italia, non scherziamo - Araki, Love and Death, una corposa retrospettiva che percorre il lavoro dell'artista, riproponendo scatti celebri, come quelli di Sentimental Journey o Winter Journey, dedicati alla morte della moglie, affiancati a novità presentate in anteprima a Lugano.
E' venuto il tempo di un fine settimana svizzero!

mercoledì 25 agosto 2010

l'ultimo colpo di shonen batto

è morto ieri Satoshi Kon, regista di capolavori come Millennium Actress e Tokyo Godfather, e della serie Paranoia Agent. non voglio essere presuntuosa, ma se volete saperne di più vi rimando a questo articolo scritto alcuni anni fa.
e alla bellissima sigla di Paranoia Agent, musicata da Susumu Hirasawa.
adesso le parole mancano...

lunedì 16 agosto 2010

dalla A alla Z

Abbigliamento: quest'anno la moda sono gli ombrelli, proprio nel senso etimologico del termine, ovvero oggetti per farsi ombra. era il must have di tokyo e anche in corea le donne ne sono armate, forse per avere un po' di spazio personale, visto che di sole neanche l'ombra.

Bambini: la differerenza tra i bambini giapponesi e quelli coreani e' che i primi sono bambini ma carini, i secondi sono carini ma bambini

Cibo: e qui dovrei fare un post a parte. non mi stanchero' mai di ripetere che i giapponesi mangiano il sushi raramente, e di solito pranzano con grosse ciotole con riso, carne e pesce e verdure, oppure con stufati o con noodles. la cucina coreana non l'ho esplorata molto bene, ma e' piccante e carnivora di sicuro. anche qui moltissimi cibi in brodo, la base e' la soia a differenza del tonno del giappone.e poi i piatti principali sono accompagnati da ciotolette di verdure bollite o sottaceto, e dall'immancabile kimchi.

Denaro: ovvero yen e won. la mastercard completamente inutile e' stata il mio fardello quotidiano. i bancomat, spesso in giappone e ancor di piu' in corea non sono abilitati al circuito maestro/cirrus, e trovare banche dove prelevare fuori dalle capitali puo' rivelarsi un'epopea.

Elefanti ahime' assenti

Frutta: soprattutto pesche e melone. piu' cara di qualunque altro cibo qui in commercio, e decisamente molto piu' che da noi.

Granita: ghiaccio tritato finemente e una pallotta di gelato sopra. in giappone poi frutta sciroppata e zucchero liquido, oppure sciroppi colorati. in corea fagioli rossi e mochi.

Internet: a differenza del giappone, dove e' soprattutto sui telefonini, in corea internet e' ovunque. nelle aree di servizio, in metro e nelle comodissime internet bang, ovvero postazioni internet a noleggio.

Lingue straniere: nessuna. nonostante le affermazioni dell'ingegnere coreano con cui ho chiacchierato sul fukuoka -busan che sosteneva essere parlato dalla maggior parte dei suoi connazionali.

Motel: funzionano un po' per dormire un po' come alberghi a ore. sono anonimi ed economici, puliti e attrezzati. la camera ha un grande specchio, shampi vari, pettini e lozioni, oltre a grandi televisori, frigo con dell'acqua e a volte internet.

Nord Corea: "con un vicino ostile la corea e' virtualmente un'isola" cito Lonely Planet. i nordcoreani esistono ma non ci sono, e' un entita' non percepita, almeno turisticamente parlando. tranne che nella DMZ, ovvero la zona di confine. l'acronimo sta x zona demilitarizzata ma ovviamente e' un ossimoro dal momento che e' il confine con la piu' alta concentrazione di militari al mondo. dal sud, e da civili, della nord corea si vede solamente il villaggio di Kijŏngdong, disabitato, e la grande bandiera appesa.

Occidentali: a parte seoul dove ne vivono molti io ne ho incontrati una decina in tutto. si ha la sensazione di essere pionieri in un paese incontaminato dal turismo globale.

Pioggia: qui quando piove lo fa seriamente

Qui si accettano suggerimenti

Religione: per i miei gusti i coreani sono troppo cattolici, ci sono chiese ovunque, ti parlano di gesu' come se fosse il loro vicino di casa indagando sulla fede altrui. inoltre ci sono fanatici che trascinano in giro cartelli e altoparlanti preannunciando l'inferno a chi non si converte al piu' presto. l'altra principale religione e' il buddismo, qui praticato anche nella versione zen, e tao in giappone. I monaci e le monache vivono i comunione nei monasteri, vestono in grigio, hanno i capelli rasati e praticano una dieta vegetariana.

In giappone la religione predominante e' lo shintoismo, ma affiancata anche dal buddismo che predomina per alcune pratiche o fasi della vita, come i funerali. il bello del politeismo!

Sesso: e qui la dissertazione si fa pura astrazione, ma l'alternativa con la S erano i semafori. In Giappone abbonda gioiosa oggettistica e negozi a tema, qui a parte qualche locale di strip non ho visto neppure i profilattici...

Trasporti: chiunque milanese pagherebbe per la capilarita' della metropolinana di Tokyo o Seoul. pulita, puntuale comoda. Gli autobus, soprattutto coreani, ma anche il giappone ha le sue, sono frustranti. il minimo e' prendere l'autobus giusto nella direzione sbagliata.

Uomini: e non poteva mancare la valutazione bieca e sessista! i coreani sono troppo grossi per i miei gusti. sembrano essere tutte braccia, e per essere asiatici hanno troppo naso. quindi purtroppo bocciati. i giapponesi sono sempre bellini, ma quelli davvero carini ormai sono troppo giovani.

Vegetariani: in giappone tuttora non capiscono il concetto. se non mangi carne e pesce allora mangi pollo.
in corea, ovunque eccetto seoul, ti guardano come se stessi architettando una burla mal riuscita. scettici.
a seoul in compenso ho trovato un paio di ristoranti vegetariani, e questo e' bello.

Zaino: meglio lavare 10 volte e portare pochi vestiti.

venerdì 6 agosto 2010

kyushju, piu` o meno

Quando a Hoiroshima la bomba e` precipitata al suolo la terra ha raggiunto una temperatura di 4000 gradi. Notevole differenza visto che normalmente ce ne saranno 2500!
A Hiroshima sono arrivata ieri mattina dopo 4 ore e 19.000yen di Shinkansen. il treno e` bello, puntuale, pulito, costosissimo... i controllori indossano una divisa e un cappellino, e guardandola notavo la scadente fattura dell` abito. quindi ho deciso che in italia la prossima volta che vedo un uomo con un abito tagliato male lo picchio per solidarieta` con i lavoratori giapponesi che non hanno Emporio armani.
Hiroshima e` una citta` turistica per gli standard giapponesi, dove sono poco abituati a incontrare occidentali. Pero` ci sono indicazioni comprensibili e all` ufficio del turismo addirittura qualcuno parla inglese.
Il luogo dell`epicentro, ora protetto dall`Unesco, era affollato di curiosi come me e organizzatori che montavano stand, oltre che da monaci suonatori. Mentre visitavo il memoriale mi sono chiesta perche` nei miei viaggi riesco sempre a visitare luoghi di ecatombe...
il prossimo giro lo faccio in cambogia...
adesso sono in un internet cafe` (il termine e` inesatto, non c`e` caffe`, in compenso si puo` dormire e farsi la doccia) a Fukuoka. davanti alla porta c`e` un gatto benaugurale, diffuso nei locvali giapponesi. solo che questo miagola disperatamente ogni volta che gli si passa davanti. sembra di essere nella fabbrica dei gattini sgozzati...in compenso la tastiera a volte si stufa di digitare con caratteri latini e scrive in kanji. una vera sfida! ;)
A Fukuoka c`e` il mare, il porto per l`esattezza, i canali, il sole, la gente mi sorride e mi saluta, forse perche` sono l`unica persona con gli occhi azzurri in citta`.
Fukuoka si fa chiamare anche Hakata, non so perche`. finche` non sono arrivata in albergo ho avuto il dubbio di essere finita nella citta` sbagliata.
Invece mi sono accorta di non aver dato alcun tipo di spiegazioni riguardo al cambiamento di itinerario. non vorrei che questo blog, l`ultima voce libera nel panorama italiano, vi sembrasse inaffidabile! semplicemente gli aerei per Hong Kong erano tutti pieni e io avevo una disperata voglia di cambiare aria.

sabato 24 luglio 2010

Asino giramondo

La bellezza dell'asino sarà l'unico blog a seguire in esclusiva il giro e le peripezie in Asia della sua creatrice, che vi terrà informati il più spesso possibile delle tappe, degli incontri e della frutta trovata durante il viaggio.
Rimanete collegati e ne vedrete delle belle!

lunedì 21 giugno 2010

Estasi e memorie

Yukio Mishima in Ordeal by roses
Carla Sozzani anche questa volta ci propone un interessantissimo artista: Eikoh Hosoe, uno tra i massimi autori della fotografia giapponese, che abbiamo già avuto modo di assaggiare l'estate scorsa allo spazio Forma, dov'erano stati esposti una manciata di suoi scatti.
In Sozzani abbiamo modo di ammirar
e 4 scroll: Ordeal by roses, The butterfly dream, Kamaitachi e Ukiyo-e projections. Le serie sono stampate su carta washi, la carta tradizionale giapponese, e raffigurano le memorie e le fantasie intellettuali di Hosoe, come Ordeal by Roses, che ha come protagonista Yukio Mishima, in una sensuale raffigurazione del corpo maschile, fragile ma pericoloso come una rosa, o Kamaitachi, col quale Hosoe rivive le leggende giapponesi che l'avevano impressionato da bambino.
Un'unica pecca, purtroppo abbastanza rilevante, l'assenza di un supporto didascalico in italiano e la traduzione delle scritte presenti sugli scroll.
La mostra dura fino al 1 agosto, è gratis e la galleria è aperta tutti i giorni, tranne oggi e domani (21 e 22 giugno). Ukiyo-e projections (sopra) Kamjaitachi (sotto)